Vaccinazione

Ultima modifica 16 settembre 2020

Le raccomandazioni generali per gli interventi vaccinali sono da ritenersi puramente informative e dovranno essere valutate dal vostro veterinario di fiducia.

La somministrazione dei vaccini deve essere effettuata direttamente da un veterinario. Una vaccinazione correttamente eseguita costituisce l'unico mezzo dimostratosi efficace per prevenire e ridurre l'incidenza di gravi malattie infettive frequentemente mortali e incurabili o comunque altamente debilitanti. Il cane è suscettibile a queste malattie sia nei primi mesi che durante tutta la vita. E' pertanto fondamentale provvedere alla sua vaccinazione fin da cucciolo continuando poi con richiami periodici.

Vaccinazione contro la rabbia

La rabbia costituisce la più grave malattia virale trasmissibile dagli animali all'uomo e tra di loro. La trasmissione può avvenire attraverso la saliva di animali ammalati, che contamina l'organismo attraverso le ferite provocate da morsi o graffi.
La vaccinazione di base può essere eseguita a 3-4 mesi di vita e vengono consigliati richiami annuali.
Per i viaggi all'estero, quasi tutte le nazioni richiedono il certificato di vaccinazione antirabbica internazionale per consentire l'ingresso ed il transito di un cane; affinché il certificato sia ritenuto idoneo occorre che la vaccinazione sia stata eseguita da almeno un mese e da non più di 11 mesi e che il certificato venga rilasciato, su apposito modulo internazionale, dall' ASL Veterinaria di zona dietro presentazione del documento di avvenuta vaccinazione del veterinario che l'ha eseguita; questo certificato ha validità di 30 giorni, rinnovabile anche all'estero.
Nel caso un cane abbia morsicato persone o animali, deve essere denunciato all'Autorità Sanitaria e sottoposto ad un periodo di osservazione della durata di 10 giorni, in base all'art. 86 del Regolamento di Polizia Veterinaria dell'8-2-54.
Durante il periodo di osservazione l'animale non deve ricevere alcun trattamento terapeutico per non confondere il decorso dell'eventuale malattia ed in caso di decesso vengono disposti dall'Autorità Sanitaria gli accertamenti diagnostici necessari per confermare o meno l'infezione di rabbia e mettere in atto tutte le misure adeguate per identificare e circoscrivere il focolaio di infezione e per sottoporre le persone.

Vaccinazioni contro il cimurro, l'epatite infettiva,la parvovirosi, la leptospirosi, la tracheobronchite infettiva e la piroplasmosi

Queste malattie, che possono colpire il cane a qualunque età, rappresentano le più comuni malattie infettive del cane per le quali è possibile e consigliabile effettuare una vaccinazione preventiva. Si tratta di malattie estremamente serie, con prognosi riservata, responsabili di gravi sofferenze e spesso mortali. Il cimurro è provocato da un virus che colpisce più apparati ed in particolare l'apparato respiratorio ed il sistema nervoso; l'epatite infettiva, colpisce il fegato, ma non ha nulla in comune con l'epatite virale dell'uomo; la parvovirosi o gastroenterite infettiva, determina un grave abbassamento dei globuli bianchi e una gravissima gastroenterite emorragica; la leptospirosi, provocata generalmente da ceppi batterici che hanno le acque stagnanti inquinate da topi come principale serbatoio, determina una insufficienza epato-renale spesso mortale; la tracheobronchite infettiva o tosse dei canili è una malattia che viene provocata da più agenti infettivi e che può provocare gravi forme di polmonite o fastidiose epidemie di tosse. La piroplasmosi canina è una malattia protozoaria trasmessa da zecche infette che determina la distruzione dei globuli rossi e gravi reazioni di tipo immunitario.

Raccomandazioni specifiche

Cimurro

a migliore protezione vaccinale si ottiene sottoponendo il cane ad una dose di vaccino ogni 3-4 settimane a partire dalla 6ª settimana di vita fino alla 15ª settimana. Per una protezione costante e duratura si rende necessario un richiamo vaccinale annuale.

Epatite infettiva

Per il programma vaccinale valgono le stesse raccomandazioni espresse per il vaccino contro il cimurro, con il quale si trova generalmente associato.

Leptospirosi

Per il cucciolo vanno effettuate 3-4 inoculazioni a distanza di 2-3 settimane a partire dalla 9ª-10ª settimana di vita, contemporanee alle vaccinazioni contro il cimurro e l'epatite, mentre nell'adulto viene ottenuta mediante 2-3 inoculazioni effettuate a distanza di 2-3 settimane. L'immunità ottenuta dura 8-12 mesi e sono quindi consigliabili richiami ogni 6-12 mesi a secondo del rischio epidemiologico. La vaccinazione contro la leptospirosi nei primi 2 mesi di vita nei cani di taglia molto piccola va effettuata con prudenza per il rischio di reazioni allergiche e di glomerulonefriti immuno-mediate.

Parvovirosi

Per il programma vaccinale valgono le stesse raccomandazioni espresse per il vaccino contro il cimurro, con un'ulteriore dose vaccinale a 4 mesi e mezzo circa. Per una protezione costante e duratura si rende necessario un richiamo vaccinale annuale. La vaccinazione di cuccioli prima della 4ª-5ª settimana di età con vaccino vivo attenuato di origine canina (CPV-2) può determinare una miocardite.

Tracheobronchite infettivi

Si possono vaccinare i cuccioli di 3-4 settimane. Per alcuni virus il vaccino è associato ai vaccini contro il cimurro mentre pere il virus della parainfluenza e la Bordella bronchiseptica si utilizzano vaccini specifici, somministrati in due dosi a distanza di 2-3 settimane per ottenere un'immunizzazione di base e richiamati annualmente.

Piroplasmosi canina

La vaccinazione contro la piroplasmosi conferisce un'immunità principalmente di tipo cellulare, seguita da una produzione di anticorpi circolanti, che è in grado di controllare la parassetemia conseguente ad una eventuale esposizione parassitaria da zecca infetta anche se non è in grado di inibire completamente la trasmissione del parassita. La stimolazione immunitaria che si verifica dopo 30 giorni dalla seconda vaccinazione, in caso di contagio con zecca infetta, è in grado di ridurre notevolmente la moltiplicazione parassitaria che potrà comunque determinare l'insorgenza di lievi segni clinici. Il vaccino va inoculato per via sottocutanea con due somministrazioni di base distanziate di 15-30 gg e richiamati annualmente, evitando la contemporanea vaccinazione con vaccini vivi attenuati. Da evitare l'impiego nei cani splenectomizzati, nelle cagne in gravidanza e nei cani sottoposti a trattamento clinico della piroplasmosi da meno di 2 mesi.


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